Un libro ogni trenta secondi? Troppi!

Antonio Gallo
4 min readSep 5, 2024
Foto@angallo

E’ vero che ogni trenta secondi viene pubblicato un libro? Qualcuno si è posto la domanda se ne vale la pena. Io penso di si, ma penso anche di no. Come dire? Sono indeciso e per questa ragione ho deciso di scrivere questo post. Onestamente davvero non so dove andrò a parare. Ad ogni modo eccomi qua, da vero bibliomane, a parlarne. Quante volte abbiamo sentito dire “compro questi libri perché i miei figli si trovino una bella biblioteca”, “una casa senza libri è una casa vuota”, “un libro è un amico per sempre” e via librando.

Eppure oggi enciclopedie e libri, anche di autori classici, diventano superati in poco tempo. Grazie, infatti, alle strategie di marketing si portano in libreria o in edicola edizioni nuove e migliori, mentre i ragazzi hanno ormai sostituito la classica enciclopedia con internet. E non hanno neanche torto, se si pensa che Wikipedia, l’enciclopedia redatta coi contributi volontari è considerata più autorevole dell’Enciclopedia Britannica.

Io stesso, nel mio studio, ho tutta una parete tappezzata dai volumi dell’Enciclopedia Britannica aggiornata coi i volumi annuali fino all’anno 2002. Una parete imponente, elegante, robusta, rilegata in pelle con incisioni in oro. Un mare di conoscenze sempre a portata di mano, disponibile, affidabile, in attesa di essere aperta, sfogliata, consultata. Non sto qui a ricordare quanto mi sia stata

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Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.