Un essere umano in balìa della vita
Il mio calendario riporta questo pensiero mattutino: “La vita è un lungo cammino dove sei maestro e allievo. A volte insegni, ma ogni giorno impari.” Poi accendi il pc, sfogli i giornali, guardi la TV e scopri che il mondo, cioè la vita, sembra un campo di battaglia.
Ad una certa età, (sono uno che naviga nel quinto ventennio), non puoi essere più nè maestro nè allievo. Aspetti solo che cali il sipario. Ho proposto ad AI una domanda su questa frase che ho letto di recente in un articolo di un esperto politologo:
"La supremazia militare e tecnologica delle democrazie è l’unica cosa che impedisce al mondo di sprofondare nell’abisso".
Ecco la sua risposta:
"La frase riflette una visione piuttosto pessimistica e deterministica del ruolo della potenza militare e tecnologica nel mantenimento dell’ordine globale. Essa suggerisce che, senza questa superiorità, il mondo sarebbe in uno stato di caos o conflitto aperto. La supremazia militare e tecnologica delle democrazie è un fattore importante per la stabilità globale, non può essere considerata l’unico elemento salvifico. È essenziale bilanciare la potenza militare con strategie politiche efficaci e una considerazione seria delle conseguenze umane delle azioni intraprese. La vera forza di una democrazia risiede nella sua capacità di risolvere i conflitti attraverso il dialogo e la diplomazia, piuttosto che attraverso la sola forza militare".
Ho smesso di essere maestro e allievo. Sono solo un essere umano in balìa della vita, in cerca del dialogo e della diplomazia.