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Tra visioni, illusioni e delusioni: quel che resta del giorno, fa parte del gioco.

Antonio Gallo
6 min readSep 10, 2023

Sono nato in un contesto di campagna, di cultura contadina arcaica, ma la mia famiglia non era contadina, pur se impregnata di un non sempre genuino provincialismo. Combattuto tra mari e monti, da una valle all’altra, quella dei Sarrasti e quella di Tramonti, nel corso della mia vita posso dire di aver vissuto grandi trasformazioni.

Dalla coltura/cultura manuale alla meccanizzazione, sono passato dal testo all’ipertesto e alla computerizzazione, mi ritrovo ora nella fase inziale della digitalizzazione, alle soglie della Intelligenza Artificiale. Credo che la mia esistenza sia stata una delle poche con tanti e tali cambiamenti visti in una sola vita.

Anche altri li hanno vissuto, ovviamente, ma pochi se ne sono resi conto. Cambiamenti incredibili quali ad esempio il lavoro di mio padre da collaudatore di cannoni a stampatore/tipografo, quello di mio nonno ufficiale postale di montagna che andava a prendere la posta con la carrozzella, comunicava col telegrafo che faceva tic-tac scrivendo il messaggio su un filo di carta con l’alfabeto di segni, da me stesso che sono passato dall’occhio magico della radio, mentre ascoltavo alla BBC il ptogramma in lingua “London Calling”, dalla semplice comunicazione passiva, a quella audio attiva comparativa, con l’arrivo poi del video e della

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Antonio Gallo
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Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

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