Scegliere per controllare

Antonio Gallo
2 min readDec 30, 2019

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Il compito principale nella vita è semplicemente questo: identificare e separare le cose in modo da poter dire chiaramente a me stesso quali sono le cose che non sono sotto il mio controllo e che hanno a che fare con le scelte che effettivamente posso controllare. Dove quindi cerco il bene e il male? Non in quelle cose che non sono controllabili, ma in quelle che sono dentro di me, scelte che sono mie. (Epitteto, Discorsi, 2.5.4–5)

La singola pratica più importante nella filosofia stoica è la differenziazione tra ciò che possiamo e ciò che non possiamo cambiare. Quello su cui abbiamo influenza e quello su cui non possiamo intervenire.

Un volo è in ritardo a causa del maltempo: non serve a nulla urlare contro un rappresentante della compagnia aerea, nulla farà cessare il temporale.

Nessun desiderio ti farà più alto o più basso o potrà farti nascere in un altro paese. Non importa quanto ci provi, non puoi creare qualcuno come te. Solo tempo perso a scagliarti contro situazioni che non dipendono da te, cose che possiamo cambiare.

“Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso farlo e la saggezza di conoscere la differenza”.

Questa è una preghiera utile per tutte le situazioni difficili. Le dipendenze antiche non si possono cancellare subito, nè tanto meno le vecchie scelte. Ma si può cambiare il futuro con le scelte del momento presente.

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Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

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