Questa cosa della vita …

Antonio Gallo
2 min readNov 15, 2021

--

Il Libro

Questa cosa della vita: è meravigliosa. Siamo esseri senzienti. I predatori all’apice della catena alimentare.

Abbiamo una grande tecnologia, piaceri incredibili, nonché talenti e abilità che ci portano gioia e successo.

E indovina cosa? Moriremo ancora. Ognuno di noi. Questa è la cosa della vita. Per quanto meravigliosa sia la vita, nessuno di noi ne esce vivo. Siamo nati mortali. Nati fragili. Abbiamo avuto una diagnosi terminale sin dalla nascita.

Questo non dovrebbe sminuire il nostro senso di meraviglia e apprezzamento per la vita. Non rende tutto inutile. Pensate a Seneca: scrisse spesso sull’inevitabilità della morte. Scrisse. Pubblicò libri. Gli importava di ogni singola parola, voleva che trovassero un vasto pubblico. Ha celebrato i suoi successi.

Marco Aurelio meditava costantemente su quelle parole “memento mori” e tuttavia, ebbe la sua famiglia, fu a capo di un enorme impero, che lottò e si sforzò di mantenere. Soleva scrivere, ridere, amava e andava a caccia, leggeva e andava a teatro.

Il fatto che moriremo non è triste. È solo che è un dato di fatto. Dobbiamo esserne consapevoli, ma non dobbiamo lasciarci schiacciare dalla fine .

Invece, dovremmo esserne liberati. Liberi di seguire i nostri talenti dove ci portano, senza piangere o lagnarci se non ci portano alla fama eterna.

Liberi di innamorarci e crescere una famiglia, senza essere paralizzati dall’ansia e preoccuparci ogni secondo per il dolore di perderli. Liberi di divertirci, ma attenzione a non sprecare questa quantità finita di tempo.

Nessuno di noi uscirà vivo dalla vita. Nessuno di noi sfuggirà alla profezia. E va bene. Quello che abbiamo è adesso. Quello che abbiamo è in abbondanza. Quindi prendiamolo. Abbracciamolo. Viviamolo.

--

--

Antonio Gallo
Antonio Gallo

Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

No responses yet