“Ora” è per “sempre”

Antonio Gallo
2 min readFeb 18, 2024

--

Foto@angallo

La citazione di Emily Dickinson, “Il per sempre è composto da tanti ora”, racchiude una profonda riflessione sulla natura del tempo e sulla nostra percezione di esso. Ecco alcuni spunti per comprendere meglio questo pensiero:

1. La fluidità del tempo: Il “per sempre”, spesso immaginato come un concetto statico e infinito, viene scomposto in una serie di “ora”, unità di tempo brevi e fuggenti. L’autrice ci ricorda che il tempo è in continua evoluzione e che ogni momento presente è fugace, parte di un flusso inarrestabile.

2. L’importanza del presente: L’idea che il “per sempre” sia composto da tanti “ora” ci invita a focalizzare l’attenzione sul momento presente. Spesso ci si perde in pensieri sul futuro o rimpianti del passato, dimenticando di vivere appieno l’attimo che ci è dato. La Dickinson ci esorta a cogliere la bellezza e l’importanza di ogni singolo momento, perché è proprio da questi che si costruisce la nostra eternità.

3. La consapevolezza della vita: La consapevolezza della brevità di ogni “ora” ci porta ad apprezzare maggiormente la vita e a vivere con pienezza e intensità. Ogni momento diventa un’occasione preziosa per assaporare le esperienze, coltivare le relazioni e realizzare i nostri sogni.

4. L’infinito nelle piccole cose: L’autrice ci suggerisce che l’eternità non è qualcosa di lontano e irraggiungibile, ma è presente in ogni piccolo momento della nostra vita. Troviamo l’infinito nelle semplici gioie quotidiane, nei gesti d’amore, nella bellezza della natura e in tutte quelle esperienze che ci donano un senso di pace e di profonda connessione con la vita.

La citazione di Emily Dickinson ci invita a vivere con consapevolezza e pienezza ogni singolo “ora”, perché è proprio da questi che si costruisce il nostro “per sempre”. Non vi ricorda il latino “hic et nunc”?

--

--

Antonio Gallo
Antonio Gallo

Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

No responses yet