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Nella burrasca finisce l’estate …

Antonio Gallo
3 min readAug 29, 2023
foto@angallo

La parola “burrasca” indica comunemente una tempesta violenta caratterizzata da forti venti, pioggia intensa e condizioni atmosferiche instabili. Descrivere una burrasca richiede l’uso di immagini vivide e di un vocabolario adatto per trasmettere l’idea di turbolenza e caos. In genere segna la fine dell’estate.

Numerosi scrittori e poeti hanno affrontato il tema della burrasca nelle loro opere, utilizzando spesso la metafora della tempesta per rappresentare stati emotivi intensi o situazioni di conflitto. Ecco alcuni esempi di autori che hanno descritto una burrasca:

William Shakespeare: In “Il Re Lear”, Shakespeare utilizza la metafora della tempesta per rappresentare lo sconvolgimento interiore del protagonista. La burrasca che si scatena nel dramma riflette la confusione e il disordine che si verificano nella mente del re.

Lord Byron: Nel poema “Childe Harold’s Pilgrimage”, Byron descrive una burrasca in modo vivido e suggestivo. Utilizza immagini potenti per evocare l’atmosfera tumultuosa e la furia degli elementi.

Emily Brontë: Nel romanzo “Cime tempestose”, Brontë utilizza spesso l’immagine della burrasca per rappresentare le passioni turbolente e i conflitti emotivi dei personaggi. La burrasca diventa un simbolo delle forze selvagge e incontrollabili che permeano la storia.

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Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

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