Messaggio nella bottiglia del tempo

Antonio Gallo
2 min readJan 20, 2022

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La Quaresima ricorda i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano e prima del suo ministero pubblico. Il carnevale prelude alla Quaresima e si comincia a pensare alla maschera da indossare per l’occasione. Anche quest’anno non avremo problemi. La maschera continuamo infatti ad indossarla ormai da due anni. E allora, mi viene spontaneo pensare che la Vita è un’eterna Quaresima. Ci sono innumerevoli tipi di mascherine in giro per il mondo a causa della pandemia. Ci sono sempre state, a dire il vero. Ma, adesso, le “cose” sono diventate davvero buffe. Se non ci fossero milioni di morti, sarebbe solo da divertirci.

In questo messaggio nella bottiglia del tempo ci sono tante mascherine. Quelle semplici fatte in casa, quelle di servizio, quelle sociali, quelle pseudo sanitarie, quelle cliniche abusive, quelle chirurgiche autorizzate, quelle cinesi, quelle italiane, quelle personalizzate per colore, taglio e stile con le quali le persone comunicano agli altri che essi sono personaggi politici, culturali, religiosi, sociali.

Sono mascherine selettive, di classe, identificabili per gruppi, bande o clan. Anche in campo religioso, purtroppo se ne vedono molte in giro. Se ne sono sempre viste, a dire il vero, e non solo per chi è addetto ai lavori, ma soprattutto per chi si dice “cristiano” e sente la necessità, nell’avvicinarsi del tempo di Quaresima, di assumere una “faccia” adatta a questo tempo.

Guarda caso, la usano a seconda delle situazioni o convenienze, non si sa bene se piangere o ridere. Ma la Quaresima, quella Cristiana, è bene ricordarlo, è ben altra cosa.

Il Signore ci invita proprio in questo periodo a toglierci la maschera che da sempre copre le nostre meschinità.

Egli vuole che noi indossiamo, mostriamo, sveliamo a noi stessi ed agli altri un viso, un volto, un’immagine che sia quella di un comportamento nuovo, insieme ad un pensiero rivolto verso un divenire fatto di Grazia.

Non tutti si rendono conto che per ottenere una cosa del genere abbiamo bisogno di fare un lungo percorso. Non lo si copre in un momento, un giorno, una settimana.

Quaresima sta appunto a significare quaranta giorni, che poi non bastano nemmeno quaranta, anno dopo anno, un cammino verso quella meta che si chiama Eternità.

Soltanto alla fine del viaggio terreno potremo conoscere quale sarà il nostro vero volto, quando vedremo quello di Cristo, il suo Volto. Allora ci confronteremo con Lui senza alcuna maschera.

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Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

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