Margaret Atwood: “Il momento”

Antonio Gallo
2 min readDec 9, 2021

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Margaret Atwood (Ottawa, 18 novembre 1939) è una delle più conosciute scrittrici canadesi. È attivista dei diritti umani, si batte per i diritti delle donne, per i nativi, per l’ambiente. E’ anche poetessa e in questa poesia che segue parla dell’essere umano che si è autoproclamato proprietario della Natura senza rendersi conto di esserne solo un inquilino temporaneo. Da essa veniamo, ad essa ritorneremo.

Il momento

Il momento in cui, dopo molti anni
di duro lavoro e un lungo viaggio
ti trovi al centro della tua stanza,
casa, mezzo acro, miglio quadrato,
isola, paese,
sapendo finalmente come ci sei arrivato,
e puoi dire, possiedo questo.
È lo stesso momento in cui gli alberi
distendono
le loro braccia morbide intorno a te,
gli uccelli riprendono la loro lingua,
le scogliere si fendono e collassano,
l’aria si allontana da te come un’onda
e non riesci a respirare.
No, bisbigliano. Non possiedi nulla.
Eri un visitatore, di volta in volta,
mentre scalavi la collina, piantavi la
bandiera, proclamavi.
Non ti siamo mai appartenuti.
Non ci hai mai scoperti.
È sempre stato il contrario.

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The moment when, after many years
of hard work and a long voyage
you stand in the centre of your room,
house, half-acre, square mile, island, country,
knowing at last how you got there,
and say, I own this,

is the same moment when the trees unloose
their soft arms from around you,
the birds take back their language,
the cliffs fissure and collapse,
the air moves back from you like a wave
and you can’t breathe.

No, they whisper. You own nothing.
You were a visitor, time after time
climbing the hill, planting the flag, proclaiming.
We never belonged to you.
You never found us.
It was always the other way round.

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Antonio Gallo
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Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

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