Luisa Crescenzi scrive su Facebook: “Io, che, purtroppo, ho sempre creduto poco nel “destino”, ma molto nel “caso”, anche quando ho ascoltato al TG la testimonianza diretta di quest’ uomo che è stato così vicino alla tragedia da poter dire sia stato “ l’ unico sopravvissuto” , ho detto semplicisticamente: “ Che caso fortunato”! Molto semplicisticamente. Anche se i miei pensieri vorrebbero, sempre, in casi analoghi, andare “oltre”. Ma li fermo per non impazzire. Tu invece con questo pensiero per nulla semplicistico, sei riuscito a darci una mano a non “ impazzire” . Devo approfondire questo “effetto random”. Mi servirà molto…