La “memoria” di dicembre
Il pensiero di J.M. Barrie, lo scrittore scozzese che inventò Peter Pan, il bambino che si rifiutò di crescere, “Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre”, ci invita a riflettere sul potere della memoria e sulla sua capacità di arricchire la nostra vita, anche nei momenti più freddi e bui dell’anno.
La memoria è un giardino interiore dove possiamo coltivare esperienze passate, emozioni e momenti significativi. Anche quando il mondo esterno sembra grigio e inospitale, come spesso accade in dicembre, la nostra mente può riportarci alla luce di ricordi felici.
Le “rose” di Barrie simboleggiano questi ricordi: attimi di gioia, amore e bellezza che possiamo richiamare alla mente per riscaldare il nostro cuore. Dicembre è un mese che porta con sé una serie di emozioni contrastanti. Mentre ci avviciniamo alla fine dell’anno, possiamo sentirci sopraffatti da riflessioni sul passato e da una certa malinconia.
Tuttavia, la memoria ci offre la resilienza necessaria per affrontare queste sfide. Ricordare i momenti felici ci permette di trovare conforto e speranza, trasformando il freddo invernale in un’opportunità per celebrare ciò che abbiamo vissuto. Le tradizioni natalizie sono un altro aspetto legato alla memoria.
I rituali familiari, le celebrazioni e i racconti tramandati di generazione in generazione creano un legame profondo con il passato. Questi momenti condivisi diventano “rose” che fioriscono ogni anno, portando calore e significato anche nei giorni più bui. Mentre ci godiamo le rose della nostra memoria, possiamo anche guardare al futuro con speranza.
Dicembre segna non solo la fine dell’anno ma anche l’inizio di un nuovo ciclo. Le esperienze passate possono guidarci nelle scelte future, ricordandoci che ogni stagione ha il suo valore e che le difficoltà possono portare a nuove opportunità. Il pensiero di J.M. Barrie ci ricorda che la memoria è un dono prezioso.
Attraverso di essa, possiamo portare con noi la bellezza del passato anche nei mesi più freddi come dicembre. Le rose della nostra vita non appassiscono mai; continuano a fiorire nel nostro cuore, offrendoci comfort e ispirazione mentre ci prepariamo ad affrontare il futuro.
In questo mese di riflessione e celebrazione, prendiamoci un momento per riconoscere e apprezzare le rose che abbiamo coltivato nel giardino della nostra memoria. Ma ricordiamo che se “Importante è ricordare, più importante è dimenticare.” (R.M. Rilke)