In attesa di Apocalisse …
Il mondo che conoscevamo non esiste più. Un ceppo aviario particolarmente virulento ha infranto la barriera tra le specie ed è riuscito a compiere il salto per contagiare gli esseri umani, o forse è stato deliberatamente diffuso con un atto di bioterrorismo.
Il contagio si è propagato con una rapidità devastante in un’epoca moderna caratterizzata da città densamente popolate e viaggi aerei intercontinentali, uccidendo una vasta parte della popolazione globale prima che ci fosse il tempo per mettere a punto un vaccino efficace o almeno predisporre una quarantena.
«Quando la nostra civiltà crollerà, sarete capaci di cavarvela, almeno nelle cose più semplici?» Questa domanda ha il potere di spiazzarci e di insinuare in noi una certa inquietudine perché, pur essendo abituati a pensare che soddisfare le esigenze di base sia facile, basta immaginarci per un momento nei panni di Robinson Crusoe postapocalittici, privi di accesso a Internet e a biblioteche ben fornite, per renderci conto di quanto scarse siano le nostre conoscenze davvero utili a risolvere i problemi della vita di tutti i giorni. E anche se per un certo periodo potremo attingere ai resti della civiltà scomparsa, dovremo pur sempre decidere quali privilegiare e come servircene, e valutare se sia preferibile stabilirci in metropoli deserte ma ricche di infrastrutture oppure in sobborghi rurali dove abbondano le risorse naturali. Per orientarci in queste scelte cruciali, cosa potrebbe essere più utile di un «manuale di sopravvivenza alla catastrofe»? Bene, adesso c’è.
Lewis Dartnell, studioso di scienze planetarie, ci fornisce tutte le informazioni necessarie su come procurarci il cibo, costruirci una casa, guarire da ferite e malattie, produrre fibre tessili per poi trasformarle in indumenti, e altre attività ugualmente importanti. Il suo vero scopo, però, è mostrare la centralità della più grande invenzione umana, quella che rende possibili e feconde tutte le altre: il metodo scientifico, fenomenale macchina generatrice di conoscenza. È questo che deve essere tramandato ai superstiti, per evitare la condanna a un’incerta e lunghissima ripetizione «alla cieca» della storia passata.
Ecco allora che spazi urbani riconquistati dalle foreste, in cui i grattacieli diventano torri vegetali, o devastati da esplosioni, crolli e incendi indomabili, potrebbero aprirsi alla rinascita di una civiltà che offrirà un panorama fantascientifico di carcasse di auto trainate come calessi da cavalli o buoi, e oceani solcati da navi a vela dotate di bussole e sestanti…
Nel frattempo, in attesa dell’apocalisse prossima ventura, la riflessione su ciò che è indispensabile sapere per garantirci la sopravvivenza ci apre gli occhi sulla ricchezza storica e la complessità tecnologica sottese alla nostra solo apparentemente «semplice» vita quotidiana.
Lewis Dartnell, astrobiologo, è ricercatore presso lo Space Research Center dell’Università di Leicester. Divulgatore scientifico e giornalista televisivo, ha pubblicato: Life in the Universe: A Beginner’s Guide (2007) e, con Dorling Kindersley, il libro illustrato per l’infanzia My Tourist’s Guide to the Solar System and Beyond (2012).