Il sacro e il profano a Bologna

Antonio Gallo
2 min readMar 10, 2024

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La fontana del Nettuno a Bologna presenta questa famosa statua voluta da papa Pio IV dei Medici, (niente a che vedere con i Medici di Firenze, ma di origine lombarda), fu promossa dal cardinale legato di Bologna Carlo Borromeo, gestita dal vice legato Pier Donato Cesi. Progettata dall’architetto e pittore Tommaso Laureti nel 1563, venne sormontata dalla imponente statua in bronzo del dio Nettuno dello scultore fiammingo manierista Jean de Boulogne da Douai, detto il Gianbologna. La statua è alta tre metri e venti e pesa 22 quintali. Si racconta che il Gianbologna volesse realizzare il Nettuno con i genitali più grandi, ma la chiesa glielo proibì. Lo scultore però non si arrese, infatti disegnò la statua in modo tale che da una particolare angolazione (vedi foto sopra) il pollice della mano sinistra tesa del Nettuno sembra spuntare direttamente dal basso ventre. Al’epoca le donne della città, alla vista della statua, si turbavano, così che la chiesa dovette mettere dei pantaloni di bronzo al dio del mare. Tutta la fontana ha comunque una forte valenza erotica, per esempio le ninfe di contorno spruzzano acqua dai seni.

Postato 11th November 2013 da galloway

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Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

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