Il libro dei sogni della “dolce vita”. In ricordo di Federico Fellini.
Federico Fellini nasce il 20 gennaio 1920. Sotto il disegno che illustra il suo sogno del 20 agosto ’84 si raffigura semisdraiato sotto un albero, il braccio alzato ad indicare stelle luminosissime che punteggiano d’oro un cielo dipinto in varie tonalità di un blu sempre brillante.
“Il Libro dei sogni” è l’opera più intima di Fellini: raccoglie i disegni che il regista tracciava appena sveglio per illustrare sogni e incubi notturni al suo psicanalista. Un lavoro sulla propria vita onirica iniziato nel 1964 su indicazione di Ernst Bernhard che era stato allievo di Jung: dopo la morte improvvisa di Bernhard, Fellini lo portò avanti per quasi tre decenni.
La copiosa raccolta, disegni sgargianti accompagnati da parole talvolta cancellate e riscritte come un analista freudiano non gli avrebbe mai consentito di fare, è solo uno dei tanti tesori acquisiti dal Comune di Rimini, devoluti dall’associazione culturale Fondazione Federico Fellini che era nata nel 1995 per volontà di Maddalena Fellini, sorella del regista, e dello stesso Comune di Rimini.
Il patrimonio comprende anche 500 opere grafiche e disegni provenienti da fondi appartenuti ad alcuni dei suoi più stretti collaboratori; la biblioteca specialistica composta da libri e riviste, dedicata all’editoria italiana e straniera; la raccolta di foto dei più importanti fotografi di scena, i cui originali sono conservati nei principali archivi. E ancora soggetti, sceneggiature, alcuni scritti inediti, la collezione di locandine e manifesti originali, una sezione audiovisiva con una ricca documentazione proveniente dalle Teche Rai.
Il “Libro dei sogni” di Federico Fellini, la sua “autobiografia” più sincera, in una versione imperdibile: una scatola delle meraviglie, contenente anche una litografia numerata.
“Così sognava Fellini, e questi straripanti, meravigliosi, avvincenti, divertentissimi ma anche disperatissimi sogni, per anni blindati nel caveau di una banca, vedono finalmente la luce… Il Libro è bellissimo, lo definirei una Divina Commedia onirica.” –
Antonio D’OrricoNelle parole dell’amico e critico di cinema Tullio Kezich, il Libro dei sogni è un libro unico e imperdibile, “affascinante come le migliori pellicole del cineasta riminese”. Ora viene riproposto in una versione preziosa, Deluxe, da collezionisti. Il libro dei sogni è un diario, tenuto da Federico Fellini dalla fine degli anni Sessanta fino all’agosto 1990, in cui il grande regista ha registrato fedelmente i suoi sogni e incubi notturni sotto forma di disegni, o nella sua stessa definizione, di “segnacci, appunti affrettati e sgrammaticati”. Coloratissimo viaggio negli sterminati territori della fantasia di un genio, questo libro ha aggiunto un fondamentale tassello allo studio dell’esperienza creativa del grande regista.
L’opera è riproposta in un cofanetto che raccoglie in una versione in fac-simile i due volumi originali esposti al Museo Fellini di Rimini, un volume con le trascrizioni dei testi, i saggi critici e le testimonianze di Lina Wertmüller, Gian Piero Brunetta, Filippo Ceccarelli, Simona Argentieri, Milo Manara e dei curatori Sergio Toffetti, Felice Laudadio e Gian Luca Farinelli; e inoltre una litografia numerata di un disegno di Fellini.