Ho scritto una lettera. Ho ricevuto anche la risposta …

Antonio Gallo
2 min readDec 13, 2022

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“Non dispiacerti di invecchiare. E’ un privilegio negato a molti.”

“Gentile Signore,

ti chiedo di non invecchiare. Non posso decidere io a quanti anni arrivare senza diventare vecchio. Ti farei torto se mi limitassi a chiederti di “invecchiare bene”. In verità io non vorrei invecchiare affatto. Tra l’altro, mi pare che il rimanere giovani sia la forma più sicura di fedeltà al dono della vita. Dunque, caro Signore, non voglio invecchiare.

Fa che io sia del mio tempo e non della mia età, che non mi affezioni morbosamente alle idee, ma ne controlli frequentemente la validità. Aiutami a non prendermi sul serio. Fammi guardare con simpatia a ciò che fanno gli altri specialmente se tentano qualcosa a cui non avevo pensato.

Che io sappia comprendere più che giudicare. Apprezzare più che condannare. Incoraggiare più che diffidare. Fammi capire che è importante ciò che io faccio oggi, non ciò che ho fatto dieci anni fa e che gli altri hanno diritto ad avere da me ciò che sono, non ciò che sono stato. Insegnami a capire che la vita ricomincia sempre nuova e diversa ogni giorno.

Caro Signore, fa che io mi fidi più della fantasia che della esperienza: quest’ultima è legata alla stanchezza e alla rassegnazione, e spesso, è una realtà che fa comodo che non muti, mentre con la fantasia si esce fuori alla scoperta di nuove possibilità. E voglio anche un pizzico di ingenuità, in un mondo di furbastri l’ingenuità può rappresentare la forma più raffinata di pulizia.

Mio Signore, impedisci che faccia l’abitudine a me stesso. Devo sorprendermi, devo obbligarmi ogni giorno a riconoscermi nuovo, diverso, inedito. Devo assumermi ogni giorno la responsabilità di suonare la sveglia, accollarmi l’incarico di scuotermi dal sonno, impegnarmi a rimettere in movimento la vita. Devo dire a tutti che non bisogna deludere le attese, che non c’è tempo da perdere perché la strada è piuttosto lunga.

Fammi comprendere che si invecchia soltanto se ci si rassegna a stare al passo col calendario, mentre si rimane giovani se si ha il coraggio di anticipare puntualmente il risveglio altrui. Signore, non posso invecchiare! sono troppo occupato a dare la sveglia. Permettimi che registri il mio orologio sulla tua ora!

Ho ricevuto anche la risposta. La leggete nella didascalia della immagine che correda questo post.

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Antonio Gallo
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Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

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