Elogio della salute mentale: il male oscuro

Antonio Gallo
4 min readOct 9, 2024

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The New York Times

La salute mentale e il “male oscuro” sono temi ricorrenti in molte opere letterarie, in particolare nel romanzo “Il male oscuro” di Giuseppe Berto. Questo libro esplora la nevrosi e la depressione attraverso la vita del protagonista, Bepi, che affronta il dolore legato alla morte del padre e le sue conseguenze psicologiche.

I temi principali sono la sofferenza psicologica, una condizione di sofferenza interiore, che non è semplicemente depressione, ma una complessa nevrosi radicata in relazioni familiari difficili, in particolare con il padre. Il senso di colpa.

Bepi vive un profondo senso di colpa per non essere stato presente al capezzale del padre, un sentimento che lo accompagna e influisce sulla sua vita e sulle sue relazioni.

Questo tema è centrale nel romanzo e si manifesta anche attraverso le sue interazioni con la moglie e altri personaggi. La scrittura diventa un modo per Bepi di affrontare il suo “male oscuro”.

Tuttavia, il tentativo di scrivere il suo capolavoro si trasforma in una fonte di conflitto interiore, evidenziando come la creatività possa essere sia liberatoria che opprimente.

Il romanzo esplora anche la connessione tra malattia fisica e mentale, con Bepi che sperimenta vari disturbi psicosomatici che riflettono il suo stato psicologico. Questa fusione di mali contribuisce a un’esperienza complessiva di crisi.

Ne scaturisce una riflessione sulla società. Berto utilizza la sua narrazione per commentare una società in cui le relazioni sono influenzate da amicizie e raccomandazioni, creando un parallelo tra il vissuto individuale e le dinamiche sociali più ampie.

In letteratura, il “male oscuro” rappresenta non solo una condizione individuale ma anche un riflesso delle tensioni sociali e familiari.

Attraverso opere come questa di Berto, gli autori che si sono cimentati in questa forma di comunicazione riescono a dare voce a esperienze complesse legate alla salute mentale, contribuendo a una maggiore comprensione e accettazione delle difficoltà psicologiche.

La Giornata mondiale della salute mentale si celebra ogni anno il 10 ottobre. Le sfide della salute mentale possono colpire chiunque e interessare tutti i gruppi demografici e sociali, con un impatto su individui e comunità in tutto il mondo. La ricerca è essenziale per comprendere le cause, le occorrenze e gli effetti della salute mentale e per supportare politiche e servizi relativi alla salute mentale.

La Giornata rappresenta un’importante occasione per riflettere sulle sfide e le opportunità legate alla salute mentale a livello globale. Sono problematiche che colpiscono una vasta gamma di persone, indipendentemente da età, genere o contesto socioeconomico, e hanno un impatto significativo sia sugli individui che sulle comunità.

Prima della pandemia di COVID-19, circa 84 milioni di persone nell’Unione Europea (UE) erano affette da problemi di salute mentale, equivalenti a una persona su sei. Questo ha comportato costi diretti e indiretti stimati in 600 miliardi di euro, ovvero oltre il 4% del PIL dell’UE12. Le disuguaglianze regionali e sociali sono evidenti, con il 27% dei lavoratori che ha riportato esperienze di stress, depressione o ansia legate al lavoro.

La pandemia ha aggravato ulteriormente la situazione, raddoppiando il numero di persone che hanno sofferto di solitudine in alcune regioni, raggiungendo il 26%. Le preoccupazioni per la salute personale e quella dei propri cari, insieme all’incertezza economica, hanno contribuito a un aumento significativo dei disturbi mentali.

La ricerca è fondamentale per comprendere le cause e le conseguenze dei disturbi mentali. Essa deve orientarsi verso l’analisi dei fattori biologici, psicologici e sociali che influenzano la salute mentale. È essenziale anche considerare i determinanti sociali come l’istruzione, l’occupazione e le condizioni economiche.

Le politiche pubbliche devono garantire un accesso equo ai servizi di salute mentale. È cruciale che nessuno venga lasciato indietro e che vengano implementati programmi specifici per i gruppi vulnerabili. L’approccio deve essere olistico, integrando diverse professionalità e risorse nella comunità per affrontare in modo efficace le sfide della salute mentale34.

La Giornata mondiale della salute mentale serve non solo a sensibilizzare l’opinione pubblica ma anche a promuovere azioni concrete per migliorare la qualità della vita delle persone affette da disturbi mentali. È necessaria una mobilitazione collettiva per garantire che i diritti alla salute mentale siano rispettati e che i servizi siano adeguatamente finanziati e accessibili a tutti.

I principali fattori che influenzano la salute mentale dei giovani sono complessi e interconnessi, e possono essere suddivisi in categorie ambientali, sociali e personali.

Condizioni socioeconomiche. La povertà e le difficoltà economiche possono aumentare lo stress e l’ansia, influenzando negativamente il benessere mentale.

Violenza e abuso. Esperienze traumatiche come maltrattamenti fisici o emotivi hanno un impatto significativo sulla salute mentale.

Accesso ai servizi. La mancanza di accesso a cure mediche adeguate e supporto psicologico può esacerbare i problemi di salute mentale.

Dinamiche familiari: Un ambiente familiare instabile, conflitti o la presenza di genitori con problemi di salute mentale possono compromettere il benessere psicologico.

Relazioni tra pari. Le interazioni sociali, comprese le pressioni per conformarsi ai coetanei e il bullismo, giocano un ruolo cruciale nel determinare la salute mentale.

Influenza dei Media. L’uso dei social media può avere effetti sia positivi che negativi, contribuendo a sentimenti di isolamento o ansia.

Storia familiare. Una predisposizione genetica a disturbi mentali aumenta il rischio di sviluppare problemi simili.

Stress e ansia. Situazioni di stress cronico possono portare a sintomi di ansia e depressione.

Comportamenti a rischio. L’abuso di sostanze e comportamenti autolesionisti iniziano spesso durante l’adolescenza, aggravando la salute mentale.

Le problematiche di salute mentale nei giovani non solo influenzano il loro benessere attuale, ma possono anche avere effetti a lungo termine, compromettendo la loro salute fisica e le opportunità future. È fondamentale intervenire precocemente con programmi di prevenzione e supporto per mitigare questi rischi e promuovere un ambiente favorevole alla salute mentale.

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Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

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