Elogio del disincanto …
Arriva con l’età, con il tempo che passa. Niente di strano, tutto previsto. Passiamo l’infanzia a sognare grandi avventure, l’adolescenza a trasformarle in romantiche fantasie e a vent’anni (se siamo fortunati) muoviamo i primi coraggiosi passi verso questi nuovi orizzonti. Poi arrivano le responsabilità: il lavoro, il mutuo, la famiglia, la routine. E improvvisamente scopriamo il mondo, da luogo incantato dove può accadere di tutto, diventa un posto conosciuto, monotono, prosaico, dove tutto è previsto. Che fatica continuare a credere in qualcosa che non esiste, forse si trova solo nella fantasia. Qualcuno continua a crederci, continua a illudersi nonostante gli anni, il tempo trascorso, i sogni sognati con le illusioni e scopri il disincanto …