Desiderio di immortalità
Il desiderio di immortalità si basa sulla consapevolezza che lo spirito regna in noi. Forse voi non crederete in quello che scrive un filosofo e pedagogo bulgaro che leggo da sempre. Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900–1986) me lo fece conoscere un indimenticabile amico webmaster bulgaro di nome Orlin Velinov scomparso molti anni fa ormai. Aivanov non scrisse nè pubblicò libri in vita. Tutto il suo sapere lo distribuì nei suoi discorsi e conferenze che venivano registrate in tutto il mondo. Solo dopo la sua morte quei discorsi sono stati trascritti e pubblicati in forma di libri e anche in digitale. Io credo in quello che pensava e vi meraviglierete che lo dico. Se avete qualcosa da obiettare, ditemelo e ne discuteremo. Buona fortuna!
« La morte è un cambiamento di stato che ci permette di conoscere regioni alle quali non possiamo avere accesso finché siamo imprigionati nel nostro corpo fisico. Vivere sulla terra e vivere nell’altro mondo sono entrambe esperienze necessarie alla nostra evoluzione: per questo veniamo, poi ripartiamo… e poi di nuovo torniamo… Il desiderio di immortalità che abita gli esseri umani non è una chimera, ha un fondamento reale; ma poiché gli umani ignorano che cosa in loro è immortale, la maggior parte di essi si aggrappa più che può alla vita fisica. Ma l’immortalità non è data al corpo fisico, ed essi si sentiranno immortali solo il giorno in cui avranno imparato a impregnare con la vita dello spirito i propri pensieri, i propri sentimenti e le proprie azioni. Questa è la vita immortale. Coloro che vivono la vita dello spirito, coloro che hanno veramente compreso cos’è la vita dello spirito, non hanno paura della morte. Sono coscienti che le ricchezze che hanno accumulato nel proprio cuore e nella propria anima non li abbandoneranno mai, anzi, sanno che le troveranno amplificate nell’aldilà, perché è nell’aldilà che tutti abbiamo la nostra origine. »
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“Death is a change of state that allows us to know regions which we cannot access while confined in our physical body. Living on earth and living in the world beyond are both necessary experiences for our evolution, which is why we come, then we leave… then we come back again… The human longing for immortality is not a pipe dream; it is based on reality. But because people do not know what is immortal in them, most of them cling as hard as they can to physical life. However, the physical body has not been given immortal life, and they will only feel immortal once they learn to infuse their thoughts, feelings and behaviour with the life of the spirit. That is where immortal life is to be found. Those who live the life of the spirit and who have truly understood what the life of the spirit is do not fear death. They are aware that the riches they have amassed in their heart and soul will never leave them. On the contrary, they know they will find them magnified in the world beyond, since that is where we all originate from.”
— — — Omraam Mikhaël Aïvanhov