“Credo perchè è assurdo” è il primo “meme” del Cristianesimo?
Si ritiene spesso che la fede religiosa evidenzi un impegno di tipo precario, in cui il grado di convinzione è inversamente proporzionale alla corrispondenza ai fatti. In altre parole significa “o credi per fede o non credi”.
La prova migliore di questa caratterizzazione del credo religioso è la massima accreditata allo scrittore cristiano del terzo secolo Tertulliano, al quale viene attribuita la frase “Credo perché è assurdo”.
Questa espressione paradossale appare di solito nelle valutazioni filosofiche della razionalità della fede religiosa, nelle polemiche contemporanee rivolte a un’immaginaria opposizione tra scienza e religione, e praticamente in ogni rispettabile dizionario di citazioni. Può, addirittura, essere associato all’idea di “meme” come ha fatto l’autore di questo articolo.
Il concetto di “Credo perché assurdo” non è propriamente un meme nel senso moderno. Tertulliano affermava che la fede cristiana richiedeva di credere in verità che potevano sembrare assurde o irrazionali agli occhi del mondo. La frase può essere interpretata come una sintesi dell’approccio alla fede.
Si intende enfatizzare che la fede cristiana trascende la logica e la ragione umana, e che la verità può essere compresa solo attraverso la fede. In altre parole, la ragione umana può sembrare insufficiente per comprendere i misteri della fede, ma si richiede, comunque, di credere nonostante le apparenti contraddizioni.
E’ importante notare che l’attribuzione di questa frase a Tertulliano può essere oggetto di dibattito tra gli studiosi, poiché non è presente in modo esplicito nelle sue opere sopravvissute. Quindi, sebbene sia spesso citata come una sintesi del suo pensiero, non possiamo affermare con certezza che Tertulliano abbia effettivamente utilizzato questa esatta espressione.
In ogni caso, l’idea che la fede richieda di accettare verità che possono sembrare contrarie alla ragione o al buon senso è un tema presente in molte tradizioni religiose, non solo nel cristianesimo. Ma che cos’è un meme?
La lingua dei meme, spesso chiamata anche “memeologia” o “linguaggio memetico”, è un sistema di comunicazione basato sull’uso di immagini, video, testo e concetti che si diffondono rapidamente attraverso Internet.
I meme sono diventati una forma popolare di espressione online e si sono evoluti in un linguaggio unico che spesso trascende le barriere linguistiche e culturali.
I meme possono assumere diverse forme, ma spesso si basano su un’immagine o un video accompagnato da un breve testo. Questa combinazione di immagine e testo è conosciuta come “meme image macro”.
Questi testi spesso giocano con la cultura popolare, le tendenze attuali, gli eventi di attualità o le espressioni comuni, creando una sorta di codice condiviso tra coloro che sono a conoscenza del meme.
Ad esempio, il celebre quadro di Caravaggio qui riportato può diventare una immagine meme per la frase attribuita a Tertulliano. “Vedere per credere, ho visto quindi credo, non è vero ma ci credo”. L’incredulità di San Tommaso è un episodio del Vangelo che riunisce la fragilità dell’uomo di fronte al mistero della fede e la sua necessità di comprendere le cose nel loro essere.
La lingua dei meme è caratterizzata anche da una serie di concetti e formati ricorrenti. Ad esempio, i “reaction GIF” sono brevi clip tratti da film, show televisivi o video virali che vengono utilizzati come risposta visiva a una situazione o a un commento. Questi GIF possono esprimere emozioni come felicità, tristezza, sorpresa e sarcasmo in modo immediato ed efficace.
Inoltre, i meme spesso si basano sull’umorismo e sulla satira, utilizzando giochi di parole, ironia o paradossi per creare un effetto comico. La lingua dei meme è dinamica e in continua evoluzione, con nuovi meme che vengono creati e diffusi rapidamente. Alcuni possono avere una vita breve e sparire presto, mentre altri possono diventare virali e diffondersi in tutto il mondo.
La lingua dei meme ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare e sulla comunicazione online. Ha influenzato l’umorismo, il linguaggio e l’espressione creativa di milioni di persone in tutto il mondo. Inoltre, i meme sono diventati uno strumento utilizzato da aziende, personaggi pubblici e organizzazioni per raggiungere il pubblico online e creare coinvolgimento.
È importante notare che questa lingua può essere altamente referenziale e dipendere da una certa conoscenza condivisa tra gli utenti di Internet. Alcuni meme possono essere specifici di determinate comunità online o culture, rendendoli meno comprensibili per chi non è a conoscenza di tali riferimenti.
Molti meme sono diventati così diffusi che sono riconosciuti e compresi da un vasto pubblico, una lingua diventata forma di espressione creativa, un modo per comunicare idee, emozioni e anche umorismo attraverso la condivisione di immagini e concetti condivisi online. È un fenomeno culturale che riflette l’evoluzione della comunicazione nell’era digitale.