Ciao Andrea, grazie per questa tua domanda. Cosa devo fare del mio pensiero? Mi hai fatto ritornare indietro di sessanta e più anni. E' una vita che scrivo dopo di avere imparato a farlo giocando con i caratteri mobili nella tipografia di mio padre. Il pensiero, contrariamente a quello che tu pensi, non è leggero, volatile nè tanto meno libero. Il pensiero umano è un fiume carsico che emerge ogni qualvolta nasce un essere umano. Sempre diverso, pesante e pensante, mai leggero. Volatile giammai perchè sempre pronto a cambiare, rinnovarsi e modificarsi, impossibilmente prigioniero perchè nemmeno il più atroce Hitler ha potuto ingabbiarlo, nemmeno il suo Goebbels. Conosci l'Ulisse di James Joyce? Leggilo è il flusso della coscienza continuo, costante ed irrefrenabile del suo autore. Potrei continuare a lungo ma non voglio annoiarti. Non per vanità, ma per aiutarti ti consiglio di leggere la mia Identità digitale e visitare i link attivi. Potrà aiutarti a capire che il pensiero intanto vive se tu lo scrivi. Scrivi, scrivi, scrivi scoprirai non solo quello che pensi ma anche quello che sei. Keep in touch if you like!