Basta la parola: “Metaverso”

Antonio Gallo
4 min readOct 16, 2021

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Io nel Metaverso

In quanto dinosauro digitale e figlio di tipografo sono sempre aperto e disponibile ad accettare ogni possibile cambiamento. Probabilmente avrete sentito nelle notizie tecnologiche che ogni giorno scorrono sotto i nostri occhi, la nuova parola d’ordine: Metaverso.

Molti esperti di tecnologia e scrittori descrivono come entreremo presto nell’era del Metaverso. Saremo cioè completamente immersi in un mondo di realtà virtuale interattivo pieno di eventi, giochi, avventure, shopping, viaggi, lavoro, hobby e altre esperienze.

In questo mondo, saremo rappresentati dai nostri avatar o ologrammi. Interagiremo tra di noi e con il mondo digitale attraverso di essi: sarà come se fossimo personaggi immersi in un film futuristico o in un gioco per computer. Giocheremo, ospiteremo incontri, faremo shopping, ci intratteneremo, lavoreremo e costruiremo marchi e attività commerciali in questo nuovo mondo coraggioso.

Non sapete cos’è un avatar? Dall’induismo, discesa e incarnazione di una divinità, in informatica la parola diventa rappresentazione grafica e virtuale di un visitatore di sito web. Il progresso incredibilmente rapido delle tecnologie dei videogiochi, delle piattaforme di social media, delle tecnologie di intelligenza artificiale, della realtà virtuale e della realtà aumentata, tutto dimostra che siamo in grado di creare una simulazione realistica dell’esistenza in pochi decenni. Quella simulazione, quello sdoppiamento, sarà il Metaverso.

Elon Musk, il milionario, è alla guida di un gruppo di aziende e progetti, ciascuno con una visione ambiziosa del futuro. Per dotarci di veicoli elettrici autonomi e fonti di energia rinnovabile, ha creato Tesla. Per fare dell’uomo una specie multiplanetaria, ha fondato SpaceX. Per proteggerci dalle derive pericolose dell’intelligenza artificiale, c’è OpenAI. Neuralink dovrebbe potenziare le capacità del cervello umano, trasformandoci in cyborg. Per ovviare ai più concreti problemi di traffico, sta lavorando alla Boring Company. Egli afferma che potremmo vivere in una simulazione anche adesso. Dice, senza timore di sbagliare, che i “giochi” del metaverso diventeranno indistinguibili dalla realtà.

Il Metaverso è un enorme ecosistema in cui varie tecnologie sono interconnesse e interoperabili. Il termine è stato coniato da Neal Stephenson nel romanzo di fantascienza “Snow Crash” nel 1992. “Meta” significa oltre e “verso” si riferisce all’universo. Saremo dentro, all’interno di Internet, non lo guarderemo soltanto, come facciamo oggi, sullo schermo di un pc, un tablet o un cellulare.

Si tratta di un enorme cyberspazio comune in cui puoi passeggiare e sperimentare attraverso il tuo avatar, il tuo alter ego. Funziona come un “Internet incarnato”, in cui puoi provare un senso di presenza e saltare senza problemi da un’attività all’altra. Incarnerai una persona completamente nuova, dimostrando la tua creatività e ricchezza attraverso il tuo avatar. Sarai all’interno di uno spazio virtuale, interagendo con altri avatar o colleghi come se fossi nella stessa stanza.

Il Metaverso sarà critico quanto il nostro mondo reale. Presto vivremo, lavoreremo, rideremo, piangeremo, costruiremo relazioni, giocheremo in questa realtà simulata. In questo esperimento mentale, immaginerai di vivere in un’altra realtà.

Immaginiamo di essere un giorno nel Metaverso. Cosa succede quando ti connetti ed entri in questa realtà? Come trascorremo la nostra giornata nel Metaverso dalla mattina alla sera? Potremo scrivere storie in cui sei l’eroe che entra per la prima volta nel Metaverso.

Con il peggioramento del cambiamento climatico nei prossimi decenni, dovremo fuggire dalla realtà e immergerci in realtà alternative o mondi di simulazione. Immagina che l’anno sia il 2075. Scrivi una storia su come il Metaverso funzioni come rifugio dalle brutte realtà del mondo esterno.

Ora creerai e progetterai il tuo avatar nel Metaverso. Come sarai? Come sarai vestito? Come esprimerai la tua creatività e individualità? Come creerai il tuo marchio personale e il tuo avatar attorno ai tuoi valori? Pensa a 10 idee creative sul tuo avatar. Ora che vivi nel Metaverso, scrivi la tua nuova filosofia di vita e manifesto per questo nuovo mondo coraggioso.

Come vivi, impari, guadagni, ti diverti e prosperi nel Metaverso? Crea idee creative per aumentare la qualità della tua vita come avatar. Pensa al Metaverso come a un gioco per computer e pensa a te stesso come a un giocatore che cerca di eccellere nel proprio gioco. Qual è il tuo gioco? Qual è il tuo piano di gioco? Scrivi delle regole e del sistema di questo gioco. Come avrai successo e avanzerai al livello successivo?

Potremo vivere la nostra vita come se fossimo i protagonisti del nostro “film” sul Metaverso. Immaginiamo la storia, l’avventura. Come supereremo le sfide o il dolore. Chi sono gli altri protagonisti? Antagonisti, amici o nemici? Immagina te stesso come un artista e un imprenditore o qualunque altra cosa. Basta la parola.

Entra in Metaverso. Non si contano i libri che si occupano di questa nuova realtà esistenziale. Metaverso va oltre il “Mondo Nuovo” di Aldous Huxley che è del 1932. Lui lo collocò nell’anno 2540. Di questo passo siamo ben in anticipo sui tempi. Io sicuramente ci sarò, ma dall’altra parte. Sarò il mio Avatar …

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Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

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