“Auscultare” il mondo
Auscultare, dal lat. auscultare. In medicina, compiere l’ascoltazione ad esempio ai polmoni. Come sinonimo di ascoltare, è usato anche nel linguaggio letterario e critico per indicare un ascoltare intimo, profondo, di moti dell’animo, della coscienza e simili.
Il medico francese René Laënnec nacque il 17 febbraio nel 1781. Nel 1816 fece una grande scoperta. Presentato in ospedale con una giovane donna affetta da sintomi di cardiopatia, per motivi di modestia non si sentì di mettere il suo orecchio al petto della paziente.
Arrotolò alcuni fogli di carta in un forma di cilindro e ascoltò il battito cardiaco. Scoprì, con sua sorpresa, che poteva sentire il battito molto più distintamente. Affinò la sua idea negli anni successivi e inventò così il primo stetoscopio. Un tubo vuoto di legno che prende questo nome dal greco στῆϑος «petto» e -scopio .
Nel 1819, Laënnec pubblicò i risultati della sua ricerca, “De l’Auscultation Médiate”. La parola auscultazione è una parola generica per “ascoltare”, in particolare “ascoltare o prestare molta attenzione a ciò che si sente”.
Lo stetoscopio consentiva un’auscultazione mediata piuttosto che diretta, amplificava il suono. Qualche anno dopo, uno studio di Henry Taylor nella rivista “The Statesman” (1836) osservava: “Chi può ascoltare con vera attenzione ogni cosa che gli viene detta, ha un grande dono di auscultazione”. È un dono che ancora oggi vale la pena di apprezzare.
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“17 February Auscultation The French doctor René Laënnec was born on this day in 1781, and in 1816 he made a great discovery. Presented in hospital with a young woman suffering from symptoms of heart disease, he felt unable for reasons of modesty to put his ear to the patient’s chest. So instead he rolled some sheets of paper into a cylinder and listened through that, discovering to his surprise that he could hear the heartbeat much more distinctly. Refining his idea over the next three years, he invented the first stethoscope, made from a hollow tube of wood, naming it after the Greek for ‘chest examination’. In 1819, Laënnec published the results of his research, De l’Auscultation Médiate, or On Mediated Auscultation. The word auscultation is a general word for ‘listening’, particularly ‘hearkening or paying close attention to what is heard’, and the stethoscope allowed for mediated rather than direct auscultation (putting the ear to the chest), which amplified the sound. Later, Sir Henry Taylor’s essay The Statesman (1836) observes: ‘He who can listen with real attention to every thing that is said to him, has a great gift of auscultation.’ It is a gift still worth prizing.”