Anche i nonni hanno avuto i loro nonni. Io ricordo mia Nonna …

Antonio Gallo
2 min readOct 2, 2023

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Anche i nonni hanno avuto dei nonni, nella giornata in cui si festeggiano desidero ricordare mia Nonna. I miei amici Michele e Giorgio, anch’essi nonni, mi hanno ricordato questa festa con un messaggio. Ho trovato per l’occasione questa poesia di D’Annunzio che mi ha fatto ricordare che anche io che sono “nonno”, avevo quattro nonni. Una me la ricordo con affetto. In un villaggio in Costa d’Amalfi, quando avevo una decina di anni. Trascorrevo con lei, nella sua vigna le mie estati. Una vigna che era un orto. Se ci penso oggi, a distanza di tanti anni, quel posto me lo ricordo come un giardino dell’Eden. A quella età non potevo sapere cosa fosse l’Eden, eppure lo era: un pozzo, un cortile, una cantina, una antica casa a volte, con all’interno un soffitto con tela dipinta con affreschi sulla quale passeggiavano i topi, una stanza da letto con i materassi a foglie di pannocchie, una stalla con Nerina la capretta che parlava con mia nonna, le galline e c’era anche un maiale. Tutta la frutta che volevi, uva di tutti i tipi, pesche, albicocche, fichi, pere, ciliegie. Il bagno era un buco su un muretto sul quale salivi e svuotavi l’intestino. Il tutto finiva in una sorta di vasca contenitore dei liquidi. Veniva all’occorrenza raccolto, versato in solchi per concimare i terreni accuratamente coltivati. Mia nonna parlava con Nerina quando la mungeva, solo lei la poteva toccare, non si sarebbe fatta mungere da nessun altro. Non avevamo la corrente elettrica, una unica lampadina mostrava solo i suoi fili che non avevano nè vita nè luce. Eppure lei la teneva spenta perchè diceva che si doveva risparmiare. Usavamo una candela ad olio, dal cui beccuccio usciva uno stoppino impregnato in olio che illuminava la stanza. A sera prima di addormentarci dovevo dire il rosario con lei, tutto, interamente in latino. Poi spegnava la candela perchè bisognava risparmiare sia l’olio che lo stoppino. Di primo mattino andavo nella selva con lei a fare l’erba per Nerina. Con un lungo ramo alla cui punta aveva fissato una roncala tagliava i rami degli alberi che chiamava “ i pungenti”, la cui erba era tenera per la la capra. Il latte e la ricotta che faceva erano davvero squisiti. Potrei continuare a dire molte cose. Man mano che scrivo i ricordi aumentano. Mi basta questo che ho scritto senza rileggere. Lei non conosceva D’Annunzio, e ovviamente non lo conoscevo io. Ma ora so chi era sia la mia Nonna che quella di D’Annunzio. Viva i nonni, viva noi.

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Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

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