“ ‘A vita è n’affacciata ‘e fenesta”

Antonio Gallo
3 min readMar 6, 2024

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Foto@angallo

La frase “ ‘A vita è n’affacciata ‘e fenesta” in napoletano esprime un concetto profondo sulla vita. Questa metafora suggerisce che la vita è come affacciarsi da una finestra, un’opportunità che si presenta davanti a noi. Può essere interpretata come un invito a guardare oltre, ad esplorare nuovi orizzonti e cogliere le sfide e le bellezze che il mondo ci offre. Napoli, la città che canta e racconta storie di vita vissuta.

Mi ritrovo a riflettere su una frase che incarna il cuore pulsante di questa terra. Parole, cariche di saggezza e poesia, ci ricordano che la vita è un’opportunità, un invito a guardare oltre i confini del quotidiano.
Affacciamoci dunque da questa finestra chiamata vita e lasciamoci sorprendere dalle meraviglie che ci circondano. Ogni giorno è un nuovo spettacolo da ammirare, una nuova avventura da vivere.

Che sia un tramonto infuocato sul mare o il sorriso di un bambino, ogni istante è prezioso e va gustato fino in fondo. Così, con lo sguardo rivolto al futuro e il cuore aperto alle emozioni, affrontiamo la vita con coraggio e gratitudine. Che questa finestra non sia solo uno sguardo sul presente, ma anche una porta aperta verso il domani, ricco di promesse e opportunità da cogliere. Per non parlare poi dell’interno, quello di ognuno di noi, alle nostre spalle, mentre siamo alla finestra.

Simbolismo: La finestra è un simbolo importante in questa frase. Essa rappresenta il confine tra la vita interiore e il mondo esterno. Stare affacciati alla finestra significa essere in una posizione di osservazione, ma anche di passività. Non si è in controllo di ciò che accade, ma si può solo guardare e subire.

Interpretazioni: La frase può essere interpretata in diversi modi. Può essere vista come una metafora della vita come spettatore, in cui si osserva il mondo senza partecipare attivamente. Può anche essere vista come un invito a vivere la vita con attenzione e consapevolezza, osservando tutto ciò che ci circonda.

Riflessioni: La frase “‘A vita è n’affacciata ‘e fenesta” ci invita a riflettere sul nostro ruolo nel mondo. Siamo solo spettatori o possiamo essere anche attori? Come possiamo vivere la vita in modo pieno e significativo?

“Che fai tutto ‘o juorno affacciato ‘a fenesta? ‘A vita è n’affacciata ‘e fenesta, scendi e vivi!”. (Cosa fai tutto il giorno affacciato alla finestra? La vita è come stare affacciati a una finestra, scendi e vivi!)
“ ‘A vita è n’affacciata ‘e fenesta, però tu può scegliere che cosa guardare.” (La vita è come stare affacciati a una finestra, però tu puoi scegliere cosa guardare.)
“So’ stanco ‘e sta’ sempre affacciato ‘a fenesta, voglio scennere e juta’ ‘o munno a gira’.” (Sono stanco di stare sempre affacciato alla finestra, voglio scendere e aiutare il mondo a girare).

Mi piace ricordare che Shakespeare usava il palcoscenico invece della finestra. Faceva recitare tutti. Noi, a Napoli, dalla finestra ci possiamo godere lo spettacolo della vita. Partecipando o non facendo niente …

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Written by Antonio Gallo

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one. Nulla dies sine linea.

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