A proposito dell’idea di Tempo
Vi è mai capitato di fare pulizia in Rete? Intendo, quando avete intenzione di eliminare i tanti file che si acculano nella memoria e finiscono dimenticati e decontestualizzati? Ecco, il brano che segue l’ho salvato dal cestino perchè mi sembra un peccato annientare questo pensiero scritto non ricordo da chi e in quale occasione da me copiato e conservato. E’ una domanda e una risposta:
Carissimo prof. Gallo, quanto leggo mi dona diversi spunti di Riflessione. Arrivo alla conclusione che il Tempo sia il più intenso gesto di democrazia e di equalitarismo. Mi domando: è il suo scorrere a farci saggi o la saggezza è frutto di indole innata affinata con il trascorrere del tempo?
Non credo che il Tempo sia quello che tu suggerisci, nel senso di democrazia e egualitarismo. Penso che sia tutto il contrario. Bisogna innanzitutto intendersi sull’idea di tempo. Dal latino “tempus”, non a caso di incerta origine, sfida tutte le definizioni. Sarò breve e ti dico quello che penso in maniera personale e diretta: il “tempo sono io”, “il tempo sei tu”, “il tempo sono tutti gli altri”, tutti diversi, unici e irripetibili. Quindi, niente di democratico e di egualitarismo. Tutti ed ognuno diversamente uguali. In continuo, perenne divenire e trasformazione, da quando veniamo dal nulla e nel nulla ritorniamo. Un “infinito nulla” in non altro modo definibile se non con la parola “mistero”. Ti risparmio la parola “saggezza” che per me rientra nel “mistero”, quello della conoscenza. Entrambi finiscono mare dell’infinito … Buona domenica